Dossier

Dossier Agostino Icardi, il dramma di Salita del Prione

Descrizione
Nel pomeriggio del 9 aprile 1958 in un piccolo appartamento in via del Prione n. 12A a Genova il trentaseienne Agostino Icardi, morfinomane abituale, protagonista tre anni prima, insieme ad altre quattordici persone, di una truffa ai danni dell’Inam, colpisce ripetutamente con un coltello da cucina Angelina Murgia che, con la sua famiglia, divideva l’abitazione con Icardi. L’appartamento era abitato tra tre famiglie, quella di Icardi e della moglie Anna Lagatta, quella di Murgia e del marito Rosario Scorsone e quella dei coniugi Andrea e Cristina Sabato, tutti con figli: undici persone in tre stanze. La coabitazione era difficile soprattutto a causa del carattere di Icardi e le liti frequenti. L’ennesimo confronto tra Icardi e Murgia sfocia nel gesto violento di Icardi, che, dopo il ferimento, si costituisce ai carabinieri del nucleo di palazzo Ducale, composto dal capitano Francesco Friscia e dai brigadieri De Marinis e Cantalupo. Il Sostituto procuratore incaricato dell’istruttoria è Vito Napoletano.
Estremi cronologici
1958
Luogo/i
Genova
Vittime
Murgia Angelina (ID: 198)
Criminale
Icardi Agostino (ID: 197)
Processi

Esemplari

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10/04/1958

La stanza da letto dove si è svolta la lite tra Icardi e Murgia, con le tracce di sangue del ferimento sul pavimento

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10/04/1958 | Il Secolo XIX

Genova Icardi Secolo XIX 10 Aprile

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Genova Icardi Tribunale di Genova fasc 177- 58

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