Dossier

Money Pietro

Descrizione
Il 24 novembre del 1907 nel paese di Nus vengono ritrovati i cadaveri di Serafina Gaspari e Rosalia Gorret, figlia e madre strangolate rispettivamente nel cascinale dove abitavano e nel fienile. Una prima istruttoria porta a individuare la responsabile delle due morti nella stessa Gaspari che avrebbe ucciso la madre e si sarebbe poi tolta la vita, impiccandosi ad una trave del fienile, la notte del 22 novembre. Così fa infatti supporre una lettera ritrovata nella casa delle vittime in cui la donna avrebbe spiegato le ragioni del gesto con il dolore per l’abbandono da parte del marito, Pietro Money, con cui aveva un rapporto difficile e che era partito per Parigi senza degnarla di un saluto. I rapporti tra Money, contadino di 43 anni, e le due donne si erano da tempo logorati. L’uomo, di carattere violento, era riuscito a farsi cedere il podere di Rosalia Gorret dopo continue intimidazioni e si era quindi separato dalla moglie, trasferendosi a Parigi e iniziando una relazione con una sua cugina, Giulia Chabloz. Tornava però periodicamente a Nus per riscuotere i proventi della coltivazione del podere e in una di queste visite si sarebbe appunto consumata la tragedia. Una seconda istruttoria, aperta dietro le insistenze degli abitanti del paese, avrebbe poi portato a scoprire che la lettera era falsa, dato che Gaspari era quasi analfabeta e che il delitto sarebbe stato compiuto da Money e dallo zio, Antonio Simone Chabloz, contadino di 69 anni, padre di Giulia, che era vicino di casa delle due donne e nutriva verso di esse un profondo rancore. Le perizie autoptiche dimostrano che Rosalia Gorret è stata strangolata con le mani e non con la corda posta di fianco al cadavere per far supporre che la responsabile fosse la figlia, inoltre alcune testimonianze collocano Money e Chabloz nei pressi della casa delle vittime la notte del delitto e altre parlano di un rapporto molto conflittuale fra le due donne e Chabloz. Il movente sarebbe stato la volontà di liberarsi dal primo matrimonio e rendere così possibile il matrimonio con Giulia Chabloz ed ereditare i beni di Gaspari e Gorret, donne parsimoniose che, con vari lavori artigianali, avevano messo da parte un po’ di averi. Money, tornato a Nus dopo l’esito favorevole della prima istruttoria, viene arrestato il 3 giugno 1908 e si suicida in carcere il 22 giugno, mentre Chabloz viene processato per complicità e istigazione nel duplice omicidio e per furto.
Estremi cronologici
22/11/1907 – 22/06/1908
Luogo/i
Nus
Bibliografia
Double meurtre à Nus, «Le Duché d’Aoste», 4 dicembre 1907, p. 2
Le meurtre de Nus, «Le Mont-Blanc», 6 dicembre 1907, p. 2
Le drame de Nus, «Le Mont-Blanc», 12 giugno 1908, p. 2
Le pendaison de Money, «Le Mont-Blanc», 26 giugno 1908, p. 2
L’atto d’accusa della duplice tragedia domestica di Mazod in Valle d’Aosta, «La Stampa», 30 giugno 1908, p. 4
Vittime
Gorret Rosalia (ID: 2789)
Gaspari Serafina (ID: 2788)
Criminale
Note
Nel dicembre 1907 il giornale «Mont Blanc» dà la notizia in seconda pagina senza fotografie. È, a questa data, un giornale di quattro pagine tutte di testo. Torna sulla notizia un anno dopo nel giugno 1908 con un articolo dal titolo Il dramma di Nus in seconda pagina sempre senza foto. Le autorità hanno infatti riaperto l'istruttoria sul caso arrestando Money e lo zio Chabloz, entrambi condotti nelle carceri di Torino. Sul numero del 26 giugno si dà notizia del suicidio di Money. Anche «La Duché d’Aoste» affronta il caso subito dopo l'omicidio con un articolo in seconda pagina senza fotografie e poi torna sull'evento a distanza di un anno dando in un trafiletto la notizia del suicidio di Money. Si sostiene che Money abbia ucciso la moglie per potersi risposare. Le notizie vengono date dai due giornali in modo molto sintetico e sobrio. Nel 1909 a ridosso della sentenza contro Chabloz «La Stampa» ripercorre tutto il caso nel lungo servizio, senza fotografie, di Cini, L’atto d’accusa della duplice tragedia domestica di Mazod in Valle d’Aosta. Un adultero strozza la moglie e la suocera e si uccide. Lo zio dell’omicida e padre dell’amante è sospetto di istigazione e complicità, «La Stampa», 30 giugno 1909, p. 4.

Esemplari

1908_nus_money_ASaosta_fascicolo1909-972_01_det
29/08/1908

Veduta della casa Money e Guala

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1908_nus_money_ASaosta_fascicolo1909-972_02_det
29/08/1908

Veduta dell'abitazione di Antonio Chabloz

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1908_nus_money_ASaosta_fascicolo1909-972_03_det
29/08/1908

Veduta della casa di Serafina Gaspari e Rosalia Gorret

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1908_nus_money_ASaosta_fascicolo1909-972_05_det
23/06/1908

Il cadavere di Pietro Money

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1908_nus_money_ASaosta_fascicolo1909-972_04_det

Ritratto di Pietro Money

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