Appartenente ad una famiglia contadina di Noventa di Piave, si trasferisce nel dopoguerra a Roma dove lavora come cameriera presso la famiglia Caffarelli, iniziando una relazione con il figlio Enrico, giovane studente universitario. Rimasta incinta, nel 1950 lascia la casa dei Caffarelli e trova un nuovo impiego presso la famiglia di Giorgio De Leon. Continua però a frequentare l’amante e nell’estate del 1953 organizza con lui una vacanza a Entrèves, presso la pensione dove soggiorna anche Angela Cavallero. Il rapporto con il compagno sembra però logorato e una supposta gelosia nei confronti di Cavallero, porta gli investigatori a sospettare di lei e ad arrestarla come responsabile dell’omicidio, malgrado le perplessità di chi la conosce e la solidarietà della popolazione di fronte a quella che sembra un’accusa inverosimile. Eppure, inizialmente Bergamo sembra non avere un alibi, nessuno l’ha vista sulla terrazza dove sostiene di essere rimasta a riposare nelle ore del delitto e lei viceversa non ha sentito la fisarmonica che proprio vicino al terrazzo un villeggiante, Sergio Gribaldo, stava suonando. Viene quindi richiamata ad Aosta da Roma, dove era tornata, e arrestata il 19 agosto. Scarcerata il 31 dello stesso mese, in seguito alla sopraggiunta dichiarazione di una testimone, torna, tra la solidarietà popolare, alla sua vita romana e al suo bambino.

Bergamo Jolanda

Bergamo

Jolanda

18/09/1926