Angela Cavallero

«Carissimi genitori, vi scrivo appartata mentre gli altri si divertono. Penso a voi con infinito affetto e nostalgia, persuasa che solo l’amore dei genitori non tradisce mai, come succede nelle altre meschine vicende della vita». Così cominciava l’ultima lettera che Angela scrisse ai genitori. «Qui ad Entrèves» scriveva, «la vita è monotona. Passo le giornate facendo la cura del sole».

1953

ca. (Ante 8 agosto 1953)

Torino