Persona fisica o giuridica

Vercesi Rosa

Descrizione
Rosa Vercesi, detta Rosetta o Rosina, è nata il 29 febbraio 1900 da Giuseppe Vercesi e Maddalena Aragno. Il padre è un uomo violento che è stato condannato dalla Corte d'assise di Voghera a 10 anni per aver ucciso a colpi di trincetto un carabiniere e per aver ferito un civile e un altro carabiniere nel 1863. Uscito di prigione sposa Maddalena Aragno. Vercesi vive con la famiglia fino al 1930, quando va ad abitare da sola in via Madama Cristina 15. Compie diversi lavori come operaia, prima ai radiatori Cottino, poi nella fabbrica di scatole di Tonelli, poi come soffiatrice alla vetreria Zambelli e per due anni è occupata ai corrieri Ubar. Riesce però a studiare alle scuole commerciali serali e inizia un’attività nel settore finanziario, come impiegata da alcuni agenti di cambio - Genovesio, Mario Gilli, Silvio Brena… -, infine si mette in proprio stabilendo il suo “ufficio” al Gran Caffè Ligure. Nel suo lavoro non esita a compiere azioni illecite, nel 1931 viene accusata e condannata per furto di cambiali.
Titolo
Vercesi Rosa
Cognome
Vercesi
Nome
Rosa
Genere
Soprannome
Rosetta
Rosina
Data di nascita
01/03/1900
Ruolo