Dossier

Zappia Filippo, il feroce assassinio di Runaz

Descrizione
Filippo Zappia è un giovane di 19 anni originario di Benestare in provincia di Reggio Calabria giunto in Val d'Aosta, a Runaz, nel comune di Avise, vicino a Villeneuve, nel mese di giugno del 1953 in cerca di un lavoro che però fatica a trovare. Un compaesano, Giuseppe Farfarello, lo presenta a Vittorino Vauthier, un uomo di 51 anni con un passato burrascoso di collaborazionismo con i nazisti, ora militante dell’Movimento sociale, che vive facendo l’autista, ma è un elettromeccanico che ha insegnato alla scuola delle officine Cogne e ha da poco inventato una particolare turbina. Vauthier gli offre vitto e alloggio a casa sua e un compenso di 600 lire al giorno per risistemare la sua abitazione. Fra i due nascono però presto contenziosi sul piano economico. Il giorno del delitto, il 4 settembre, si verifica un litigio particolarmente acceso, dovuto anche al fatto che la mattina Zappia si è rivolto per assistenza ai sindacati. Da quella sera di Vauthier non si hanno più notizie, mentre Zappia si allontana l’indomani da Runaz e dopo alcuni giorni di ospitalità da dei compaesani ritorna in Calabria. Il 14 settembre un sopralluogo nella casa di Vauthier porta alla scoperta di tracce di sangue nella camera da letto e al rinvenimento del cadavere dell’uomo che era stato sotterrato in cantina. Il brigadiere Russo, che si è recato sul luogo del crimine insieme al capitano Arrigo De Luca e a un agente di pubblica sicurezza specializzato nelle indagini di polizia scientifica, nota alcune assi che apparivano molto umide, segno che erano state girate da poco, le solleva e scopre in una fossa il morto. Il delitto è stato commesso nello stesso periodo di quello di Angela Cavallero a Entrèves e si ipotizza una correlazione tra i due crimini, dato che Vauthier aveva portato dei clienti a Entrèves proprio il giorno della morte della giovane. La vittima avrebbe potuto essere stata assassinata perché conosceva qualcosa relativa alla morte di Cavallero. I sospetti si indirizzano però fin da subito e più proficuamente anche sul giovane Zappia, che viene tradotto ad Aosta e, interrogato il 18 settembre dal capitano De Luca, finisce rapidamente per confessare. La sua tesi è quella della legittima difesa: di fronte al rifiuto di Vauthier di pagarlo si sarebbe introdotto di notte nella sua camera da letto per sottrargli i soldi che l’uomo aveva da poco incassato come acconto per la sua turbina e quando la vittima si era svegliata e aveva accennato a prendere il fucile, l’aveva colpito tre volte con una spranga di ferro trascinando poi il corpo ancora avvolto nelle coperte in cantina con una cintura legatagli al collo per non toccarlo. L'autista aveva riscosso proprio il 2 settembre, due giorni prima della morte, in una banca di Villeneuve, un assegno di 48.000 lire quale acconto per la vendita del suo nuovo modello di turbina, doveva quindi avere in casa almeno 50.000 lire, somma che non venne trovata. La tesi dell’accusa è invece quella della premeditazione: il fatto stesso che i colpi di spranga siano stati inferti tutti nella stessa posizione farebbe pensare che la vittima stesse dormendo. Si sospetta inoltre che Vauthier non fosse in realtà morto in seguito ai colpi di spranga e che Zappia lo avesse sepolto ancora vivo.
Estremi cronologici
04/09/1953
Luogo/i
Runaz, frazione di Avise
Bibliografia
C. Neirotti, Forti sospetti gravano sul muratore calabrese, «La Nuova Stampa», 16 settembre 1953, p. 6
C.N. [Neirotti], Il tenebroso assassinio dell'autista-inventore, «Nuova Stampa sera», 16-17 settembre 1953, p. 4
C. Neirotti, Il muratore calabrese arriva oggi a Morgex, «La Nuova Stampa», 17 settembre 1953, p. 6
C. Neirotti, Nella caserma di Morgex interrogatorio del muratore, «Nuova Stampa sera», 17-18 settembre 1953, p. 4
Nuovi indizi a carico del muratore calabrese, «La Nuova Stampa», 18 settembre, 1953, p. 6
L'assassino è un pregiudicato di Aosta che fu visto ad Entrèves il giorno del delitto, «Nuova Stampa sera», 18-19 settembre 1953, p. 1
Il delitto di Runaz, «Nuova Stampa sera», 18-19 settembre 1953, p. 4
C.N. [Neirotti], L’ho ucciso io, «La Nuova Stampa», 19 settembre 1953, p. 5
C. N. [C. Neirotti], L’ho ucciso io, «La Nuova Stampa», 19 settembre 1953, p. 5
L'opera svolta dai carabinieri per i due delitti in Val d'Aosta, «La Nuova Stampa», 25 settembre 1953, p. 2
Nessuna denuncia a Chiabodo per l'aggressione di Pollein. Si sta ultimando l'istruttoria per il delitto di Runaz, «La Nuova Stampa», 13 ottobre 1953, p. 6
Uccise e seppellì il padrone in cantina, «Nuova Stampa sera», 16-17 aprile 1954, p. 7
Rinvio a giudizio per Nadir Choabodo, «La Nuova Stampa», 30 aprile 1954, p. 6
S.R., In Assise il muratore calabrese che uccise l'autista valdostano, «La Nuova Stampa», 1 luglio 1954, p. 8
S.R., L'orribile delitto descritto dall'omicida, «Stampa sera», 1-2 luglio 1954, p. 5
‘Il padrone prese il fucile e io lo colpì con la sbarra’, «La Nuova Stampa», 2 luglio 1954, p. 5
S.R., Chiesto l’ergastolo per l’omicida di Runaz, «Stampa sera», 2-3 luglio 1954, p. 5
S.R., L'accusa chiede l'ergastolo per l'assassino del padrone, «La Nuova Stampa», 3 luglio 1954, p. 5
S.R., Ventisei anni all’omicida di Runaz, «Stampa sera», 3-4 luglio 1954, p. 5
Vittime
Criminale
Zappia Filippo (ID: 2894)

Esemplari

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14/09/1953

La cantina dove è stato rinvenuto il cadavere di Vittorino Vauthier con il corpo coperto da una coperta ed un lenzuolo

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14/09/1953

La fossa dove è stato rinvenuto il cadavere di Vittorino Vauthier

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ottobre 1953 | Detective Crimen | 14/09/1953

Un carabiniere osserva la buca dove era stato sepolto il cadavere di Vittorino Vauthier

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ottobre 1953 | Detective Crimen

Ritratto di Vittorino Vauthier

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ottobre 1953 | Detective Crimen | 14/09/1953

Il cadavere di Vittorino Vauthier viene portato in obitorio

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ottobre 1953 | Detective Crimen | 14/09/1953

L'ispezione dei carabinieri nell'abitazione di Vittorino Vauthier

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1953_runaz_zappia_la_stampa_19_settembre_1953_p5_det
19/09/1953 | La Nuova Stampa | 18/09/1953

Filippo Zappia viene scortato in carcere

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1953_runaz_zappia_stampa_sera_16_17_settembre_1953_p4_det_1
16/09/1953 – 17/09/1953 | Nuova Stampa sera | 15/09/1953

Giuseppe Farfarello, il giovane che presentò a Vittorino Vauthier il compaesano calabrese Filippo Zappia

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16/09/1953 – 17/09/1953 | Nuova Stampa sera | agosto 1953

L’ultima fotografia di Vittorino Vauthier scattata durante una gita nell’Aostano

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14/09/1953

Il cadavere di Vittorino Vauthier ripreso dall'alto

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1953_runaz_zappia_ASaosta_fascicolo1954n1-2-3-4_02b
14/09/1953

Il cadavere di Vittorino Vauthier

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14/09/1953

Il cadavere di Vittorino Vauthier

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14/09/1953

La camera da letto con il materasso e il pavimento sporchi di sangue

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ottobre 1953 | Detective Crimen | 18/09/1953

Filippo Zappia viene scortato in carcere

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16/04/1954 – 17/04/1954 | Nuova Stampa sera | 18/09/1953

Filippo Zappia viene scortato in carcere

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1953_runaz_zappia_stampa_sera_3_4_luglio_1954_p5_det
03/07/1954 – 04/07/1954 | Stampa sera | 18/09/1953

Filippo Zappia viene scortato in carcere

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Seppellì il cadavere in cantina

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